EGADI Web: informazioni per il Turista fai da Web...  

percorsi subacquei:

FORMICA - MARAONE

Gli isolotti di Maraone e Formica sono caratterizzati da coste basse e rocciose che continuano sott'acqua, dando vita a fondali poco profondi.   L'isolotto di Maraone, in particolare, è circondato da una fascia di biocenosi fotofile, caratterizzate dalla presenza di Cystoseira sp., P. pavonica e A. acetabulum, che si presenta più larga nel tratto di fondale tra i due isolotti e che, in alcuni punti, supera i 10 m di profondità.   In alcuni tratti ad oriente ed occidente dell'isolotto, il fondale presenta una superficie con scarsa vegetazione.   I fondali che circondano Formica presentano una fascia di organismi fotofili più ristretta a cui fa seguito, a partire dalla batimetrica dei 10m, l'estesa prateria di Posidonia che circonda gli isolotti e giunge senza quasi interruzione fino a Levanzo e Trapani.   Tra le batimetriche dei 15 e 20m, talvolta la Posidonia si dirada e forma vaste chiazze sabbiose. (da pag.31 a pag.32)

Itinerario sulla Posidonia

Profondità massima 18 m.
Lunghezza percorso 140 m.
Durata immersione 35 minuti
Tipo fondale Sabbia - Scogli
Visibilità Buona
Probabilità corrente Bassa
Orientamento Difficile

 Cartografia Generale

 Cartografia Itinerario

subpart_form.jpg (33118 byte)

Descrizione Itinerario

   Questa immersione, nella zona B, ideali soprattutto per i neofiti, può essere interessante anche per i subacquei più esperti per l'abbondante e varia fauna che vive in questi fondali, caratterizzati da piccole grotte, terrazze e massi ricoperti da una rigogliosa prateria di Posidonia.

   Su questo tipo di fondale, dove non ci sono particolari punti di riferimento, risulta piuttosto difficile orientarsi.   L'isolotto di Formica è circondato da una prateria di Posidonia su un fondo misto a sabbia e roccia.   L'immersione inizia a circa 100 m in direzione nord dall'estremità ovest di Formica (N 37° 59' 394'' - E 12° 25' 321'').

   Si scende su un fondale misto di roccia e sabbia raggiungendo il fondo a 12m.   Si inizia quindi a nuotare in direzione nord-ovest per 25 m raggiungendo, alla profondità di 15m, un pianoso sabbioso a cui fanno da corona dei massi e un breve tratto roccioso, ricoperti da Posidonia.   Soffermandosi a guardare nelle fenditure della roccia o tra i massi è molto facile osservare numerosi saraghi (D. Sargus) di notevoli dimensioni.

   Si procede quindi in direzione est per 25 m pinneggiando sulla prateria di Posidonia, a cui si intercalano piccole terrazze rocciose ricoperte da una vegetazione fotofila più rada e ricche di anfratti utilizzate come tane da diversi animali.     Girando verso ponente per 25 m, parallelamente al tragitto precedente, si scende alla profondità di 18m e si costeggiano delle brevi pareti rocciose.   Le pareti più in ombra sono ricoperte da numerosi organismi come le stelle marine Echinaster sepositus e Ophidiaster ophidianus e ricci (A. lixula, P. lividus), mentre sul fondo sabbioso, si può facilmente ammirare la Pinna comune, P. nobilis.

   In alcuni tratti la prateria di Posidonia forma un tappeto che ricopre interamente il fondale e le rocce nascondendo dei piccoli anfratti dove, talvolta, è possibile trovare il grongo (C.conger).   Mantenendosi alla profondità di 14m si procede i direzione sud ovest per 30 m, quindi si gira in direzione est per 30 m per ritornare lentamente alla superficie.   (da pag.54 a pag.57)

2000 © "La Riserva Naturale Marina delle Isole Egadi"   a cura di: 

F. Bertolino; Istituto di Biologia Marina (Consorzio Universitario di Trapani)

I. C. Puleo;    Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Trapani

A. Modica    Centro Oceanologico Mediterraneo di Palermo

A. Santulli;    Istituto di Biologia Marina (Consorzio Universitario di Trapani)

Torna Indietro

2002 - 2014 ©  EGADI Web